Microsoft Bing cambia faccia e lo fa in maniera drastica. L’integrazione con l’intelligenza artificiale classifica il motore di ricerca in una posizione unica: è il primo infatti ad usare questa tecnologia, rendendosi uno strumento utile per l’uomo e per qualsiasi esigenza del lavoro quotidiano, anche la più complessa.
La grande novità innanzitutto sta, come già detto, nell’aggiunta di alcune funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che consentono di:
Inoltre, un’altra funzionalità molto interessante, è quella che permette di rivolgere domande follow-up, come ad esempio “Puoi spiegarlo in termini più semplici?”.
Prima di entrare nel dettaglio va fatta una premessa. Come specifica Microsoft sul proprio sito web, questo nuovo approccio all’AI non intende né sostituire l’essere umano né far venire meno aspetti etici fondamentali per l’azienda. Per questo motivo sono presenti all’interno del motore sistemi di filtraggio e rilevazione di eventuali abusi.
Il nuovo Bing si basa su quella che è l’esperienza già esistente per fornire un tipo di ricerca diversa, nuova:
Il primo di questi due punti è fondamentale perché, come spiegato dalla stessa Microsoft, “Bing mira a costruire tutte le sue risposte con fonti affidabili”, nonostante ciò, potrebbero comunque verificarsi errori e perciò ogni informazione ottenuta va ricontrollata con la dovuta attenzione.
Come con altri strumenti dotati di AI, anche Bing non si ferma alla sola creazione di contenuti di tipo testuale. Con Image creator infatti è possibile creare immagini basate su una richiesta fatta dall’utente con comandi semplici come “Creami un’immagine di” o “Disegna un’immagine di”.
Eccoti alcuni risultati ottenuti con Microsoft Bing e AI:
Mentre molti considerano dunque l’intelligenza artificiale come qualcosa legato futuro, Microsoft si inserisce in una posizione invidiabile, integrando prima di tutti l’AI e ponendola al servizio concreto di ogni utente.