Ad un solo anno dalla presentazione di ChatGPT OpenAI, durante l’evento dedicato agli sviluppatori tenutosi a San Francisco, ha annunciato una novità senza precedenti: la possibilità di creare Chatbot personalizzati, anche per gli utenti senza competenze in materia di programmazione. Una rivoluzione non da poco che mira ad aiutare le persone nella realizzazione di bot su misura per la risoluzione di problemi o anche semplicemente per soddisfare esigenze specifiche, come imparare le regole di un gioco da tavolo o aiutare i figli con i compiti di Matematica.
Il processo di creazione di questi bot è molto semplice, basta specificare a ChatGPT le caratteristiche desiderate. Una volta inserito il prompt il sistema inizia a lavorare sul codice per produrre il nuovo bot. OpenAI ci tiene a specificare che questi nuovi sistemi sono altamente precisi e in grado di collegarsi ad altri siti, così da poter accedere a database, ricercare mail specifiche e persino automatizzare acquisti online.
Questo nuovo sistema potrà essere un’occasione soprattutto per gli sviluppatori che, creando nuovi Bot, avranno la possibilità di guadagnare facendo pagare l’accesso ai loro progetti. Questa funzione è già disponibile per tutti gli utenti che possiedono le versioni Plus e Enterprise di ChatGPT. OpenAI ha dichiarato che questa funzione ha riscosso in breve tempo grande successo e che molte società hanno già cominciato i loro processi di creazione personalizzati.
L'azienda americana ha dunque abbattuto un’altra credenza, quella che vedeva il desiderio di personalizzare la tecnologia per adattarla alle nostre esigenze come un lusso. Con questo ultimo lancio dei GPTs personalizzabili sembra che niente sia più impossibile, persino avere al proprio fianco un assistente virtuale che non solo comprende e risponde alle nostre domande, ma che è anche modellato sui nostri interessi specifici, sulle nostre passioni e sul nostro lavoro.
Nonostante questo rilascio sia recentissimo, OpenAI ha già cominciato a guardare al futuro. La visione a lungo termine di questo progetto è quella di sviluppare GPTs che diventino veri e propri "agenti" dotati di AI nel mondo reale. In grado quindi di svolgere compiti in maniera autonoma. Il tutto nel rispetto, ovviamente, dell’etica e della privacy di ogni essere umano.
Entro la fine di novembre i bot degli utenti con verifica saranno inseriti in uno store. Da quel momento i Gpt saranno ricercabili e potranno entrare in una classifica dedicata. I più scaricati diventeranno fonte di guadagno per i loro ideatori.